Furetto
IL FURETTO
Il furetto (Mustela putorius furo) , assieme alle martore, faine, donnole, ermellini e puzzole (per parlare delle specie più conosciute), appartiene all’ordine dei Carnivori ed alla Famiglia dei Mustelidi.
Sfruttato già in epoche antiche per la caccia a serpenti, conigli e roditori di piccola taglia, e addomesticato proprio per queste sue specifiche attività predatorie, è, a differenza delle altre specie, un animale prevalentemente diurno.
Le caratteristiche del suo apparato digerente richiedono un assunzione frequente di piccole quantità di cibo (anche 10 volte al giorno), costituite essenzialmente da carne, a cui va aggiunta un’integrazione vitaminica.
La dieta ottimale è rappresentata da cibo per gatti o da diete specifiche per furetti. Possono essere somministrati anche latte, uova e pesce, ma quest’ultimo deve sempre essere integrato con vitamina B1.
Le ghiandole perianali non sono le sole responsabili dell’odore caratteristico di questo animale; anche se si procede alla loro asportazione chirurgica, unitamente alla castrazione, non si ottiene la scomparsa totale delle secrezioni sgradevoli.
Il furetto presenta notevole dimorfismo sessuale, al punto che il maschio può avere dimensioni doppie rispetto alla femmina. Poiché l’ovulazione è dipendente dall’accoppiamento, un individuo di sesso femminile può andare incontro ad estro persistente, con gravi problemi sulla salute generale, per cui è conveniente procedere alla sterilizzazione.